Wingspan
Avete presente quelle domeniche primaverili, più o meno nel periodo che precede la pasqua?. Tutto è calmo, i disagi dell’inverno ormai sono passati e l’afa dell’estate è ancora lontana.
Si respira quell’aria frizzante, grazie a una brezza lieve.
Il cielo, di un azzurro vivace con nuvole bianchissime gonfie come panna montata, è pieno di rondini che si rincorrono, cinguettando giocosamente.
Tuffarsi in “quelle” primavere della mia infanzia è un attimo.
In casa dentro un vassoio ci sono confetti e ovetti di cioccolato avvolti nella loro stagnola colorata.
Papà è al fosso a lavare la macchina, (ok, non sono così vecchio eh..però me lo ricordo :P) mamma sta preparando il pranzo. Fratello è svaccato sul divano, ci sono i Muppets in tv. Dopo ci sarà Babil Junior, non posso perdermelo.
Io, sdraiato sul tappeto, dentro la tenda indiana presa coi punti della Girella Motta, sto leggendo probabilmente qualche fumetto, di sicuro Spidey sta facendo le sue solite battute contro un incattivito Hobgoblin… e tutto d’un tratto…guardandomi attorno, mi rendo conto che Quella… è una tranquillità speciale, una calma pacifica che difficilmente capita di provare, la si può toccare da quanto è viva, ma che purtroppo
sempre più raramente si proverà crescendo.
Uno di quei rari casi, però, è capitato giocando a wingspan, gioco “amatodiato” dal pubblico dei giocatori.
La qualità dei materiali, la bellezza dei disegni, la facilità di imparare le meccaniche di gioco, le info dei volatili sulle carte che lo rendono didattico se giocato con i bambini e perchè no, le battute e le risate per i doppi sensi che probabilmente solo in italia funzionano, ma che fra amici stretti sono quasi impossibili da contenere, nonostante il preavviso ad ogni partita…”Dai ragazzi…giochiamola seria stavolta”…certo…come no.
Insomma, uno dei pochi giochi su cui non ti devi arrovellare per vincere a tutti i costi, facile per i neofiti, appagante per chi comunque ha già alle spalle diversi anni da giocatore, ma alla fine è l’esperienza di gioco fra amici che fa vincere tutto a Wingspan.
Lo so, molti hardgamers lo odiano per tutto l’opposto di quello che sto dicendo. Trovano il difetto su meccaniche troppo semplici, su alcune strategie ripetitive e banali…I gusti non si discutono, ci sono fior di giochi più impegnativi ed appaganti per chi ricerca la matematica pura. Semplicemente, loro, non sono il target ideale per questa esperienza di gioco. Ma per tutti gli altri, me compreso, alzarsi dal tavolo e avere passato una o due ore senza pensare ai problemi di tutti i giorni, perdipiù giocando e lasciandomi quel sorriso che riporta a quei tempi in cui tutto era deliziosamente perfetto…beh…davvero, non ha prezzo.
Panoramica del gioco
In Wingpan, gioco della Stonemaier Games, edito da Ghenos sarete degli ornitologi (da 1 a 5 giocatori) che dovranno inserire in 3 habitat diversi i vari volatili che acquisirete durante il gioco.
Mano a mano che la vostra plancia si riempirà di pennuti di qualsiasi specie, questi avranno delle abilità che si combineranno fra di loro (ed il loro habitat), facendovi creare un motore di azioni sempre più ricco e coinvolgente. In un numero di turni abbastanza ristretto, dovrete ottimizzare le vostre azioni per potere fare più punti dell’avversario.
Ottimo da giocare in solitario con l’automa (di automa Factory) scala molto bene con qualsiasi numero di giocatori (a partire dai 10 anni)
É disponibile inoltre una prima espansione per il gioco che porta nuove carte con gli uccelli del continente europeo (nel base vi sono presenti per la maggiorparte quelli del nord america) ed alcune piccole varianti sugli obiettivi di fine partita che vanno ad ampliare le scelte strategiche del gioco stesso.
In arrivo anche una prossima espansione Wingspan Oceania Expansion
Le bustine ideali per proteggere il gioco sono quelle con dimensione 57,5x89mm e le potete acquistare al link qui sotto
